1900-2025
125mo della
MISSIONE CATTOLICA ITALIANA
GINEVRA CAROUGE

La nascita della Missione Cattolica Italiana a Ginevra e Carouge ci porta all’inizio del XX secolo, al 1900, quando arriva a Ginevra il primo sacerdote italiano, don Luigi Motti, missionario dell’Opera Bonomelli, inviato per l’assistenza religiosa e sociale agli italiani emigrati  che, in Svizzera, erano già 160.000. A lui si affiancò e poi subentrò don Adolfo Dosio, pietra miliare della comunità. A partire dal 1939, P. Enrico Larcher ha dato inizio alla presenza ancora attuale della Congregazione dei Missionari di San Carlo-Scalabriniani.

Inizialmente l’attività religiosa per gli italiani della città e del  cantone ginevrino si svolse nella parrocchia St. Joseph e poi in quella del Sacro Cuore. Ben presto divennero altri i cuori pulsanti della Missione cattolica italiana:
– la cappella San Francesco, alla Provvidenza, in località Carouge, la piccola Torino di Ginevra, caratterizzata da una sua autonoma identità e fisionomia, legata agli Stati Sabaudi;
– la cappella Santa Margherita a Eaux-Vives, nel territorio della vecchia Ginevra, a 5 minuti dalle rive del lago Lemano.

La storia della comunità italiana – aggregata dalla comune origine, lingua, cultura e dalla fede cristiano cattolica in un contesto marcatamente protestante calvinista – è intessuta da concrete testimonianze di sentito attaccamento alla Missione, di servizio generoso e concreto da parte di migliaia di connazionali, di ogni rango sociale e di ogni età, di ogni appartenenza regionale o provinciale. Le molte presenze di sacerdoti religiosi e di religiose, accomunate dallo spirito missionario e dall’impegno nella vita quotidiana specie a favore dei più bisognosi, si sono saldate alla volontà di migliaia di uomini e donne laici uniti dal desiderio di costruire la loro storia di comunità, dandone concretezza e visibilità mediante opere caritative e profetiche che tuttora sussistono e svolgono ancora, in tempi nuovi e nuove modalità, la loro missione religiosa, sociale e culturale. Tanti tasselli di un unico mosaico giunto fino a noi e che chiede di non fermarsi ma di continuare nel presente e di proiettarsi nel futuro.
Tratti di questa ricca storia sono riassunti nella pubblicazione “I cent’anni della Missione cattolica italiana di Ginevra 1900-2000”, realizzata in occasione del centenario, che coincideva, provvidenzialmente, con l’Anno del Grande Giubileo del 2000, e nell’opuscolo “Inaugurazione della nuova cappella italiana e del Centro missionario. Ginevra, 12 aprile 1986”. Possiamo notare che anche questa commemorazione del 125° si concretizza nell’anno del Giubileo 2025 indetto dalla Chiesa cattolica, con il tema “Pellegrini di speranza”, per costruire un mondo migliore.

Ulteriori brevi note sulla storia della MCI di Ginevra sono pubblicate su questo sito alla voce “Chi siamo”.